Quali sono i segni clinici?

Le 3 forme di emofilia A

La classificazione si basa sui livelli di attività plasmatica del fattore VIII.

Gravità Attività del fattore VIII nel plasma Segni clinici
Grave Fattore VIII < 1% (< 1 U/dl) Sanguinamento spontaneo grave, soprattutto a livello delle articolazioni e dei muscoli
Moderata 1% (1 U/dl) = Fattore VIII < 5% (5 U/dl) Sanguinamento spontaneo occasionale; sanguinamento grave in caso di trauma o intervento chirurgico
Leggera 5% (5 U/dl) = Fattore VIII = 40% (40 U/dl) Gravi sanguinamenti in caso di traumi o interventi chirurgici

Caratteristiche particolari delle forme gravi

Le forme gravi di emofilia A sono associate ai segni emorragici più gravi. Possono comparire in seguito a traumi apparentemente innocui che spesso passano inosservati; tali episodi vengono quindi definiti emorragie spontanee. Esiste un elevato rischio di emorragia in caso di intervento chirurgico.

L’emofilia A grave si verifica nel 30-40% dei casi.

Gli episodi emorragici più comuni sono costituiti da:

  • emartrosi: 70%,
  • ematomi sottocutanei o intramuscolari: dal 10 al 20%,
  • emorragie nelle vie urinarie, nella mucosa nasale e gastrointestinale e negli organi intra-addominali: dal 10 al 20%.

Gli incidenti emorragici gastrointestinali e del sistema nervoso centrale sono potenzialmente pericolosi per la vita, mentre altri, come le emorragie nell’orbita, nella parte anteriore dell’avambraccio o nell’ascella, possono compromettere la funzionalità. Un trattamento d’emergenza è necessario e prevede la somministrazione di prodotti anti-emofiliaci adeguati.