Le condizioni pre-analitiche rappresentano un'importante fonte di variabilità e potenziali artefatti nell'analisi delle microvescicole (MV). La misurazione ottimale delle microvescicole circolanti richiede precauzioni per evitare la generazione di MV ex vivo e per ottenere la completa rimozione delle piastrine prima di consentire la conservazione.
E' raccomandazione comune scartare i primi millilitri di sangue per evitare gli effetti del danno vascolare causato dal prelievo. Il citrato di sodio è l'anticoagulante più comunemente usato nei laboratori di emostasi per il prelievo di campioni di sangue intero.
È importante segnalare che il trasporto delle provette di sangue in posizione verticale anziché orizzontale, mediante l'uso di speciali contenitori di trasporto, limita l'entità della generazione di MV in vitro.
Le condizioni di centrifugazione, la velocità e il tempo variano notevolmente tra gli studi. Il migliore risultato in termini di efficienza di rimozione delle piastrine e stabilità dopo la conservazione in congelatore è stato dimostrato con un protocollo di centrifugazione 2x2500 g per 15 minuti [Mullier et al.].
Nella maggior parte dei casi, i campioni devono essere conservati prima dell'analisi, a causa di evidenze contraddittorie, ma significative, in alcuni laboratori riguardo all'impatto del ciclo di congelamento-scongelamento sulle misurazioni delle MV.
Tuttavia, in condizioni in cui le piastrine sono state correttamente rimosse, non è stato descritto alcun impatto significativo del congelamento a temperatura molto bassa.
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